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Area B di Milano: cos’è, come funziona e cosa comprende

21 Novembre 2018

Area B di Milano: cos’è, come funziona e cosa comprende

La nuova Area B di Milano entrerà in vigore ufficialmente il 21 gennaio 2019. La sua introduzione, all’interno del capoluogo lombardo, è solo il primo step di un piano graduale di riduzione della circolazione per i mezzi più inquinanti, una progressiva selezione che dovrebbe portare nel 2030 al divieto assoluto di circolazione per le auto a gasolio.

Si tratta dell’ennesimo capitolo di quella che viene da molti definita come una vera e propria demonizzazione del diesel, una guerra che – come abbiamo visto in un articolo di qualche settimana fa – presenta diversi lati oscuri.

COME FUNZIONA L’AREA B DI MILANO

Al momento della sua entrata in vigore, all’interno di Area B non potranno accedere le auto a benzina omologate Euro 0 e tutte le diesel fino all’Euro 3. Il divieto è applicato nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, dalle 7:30 di mattina alle 19:30 di sera, per tutti i mesi dell’anno. Nemmeno ad agosto, periodo nel quale fisiologicamente il traffico cittadino cala, saranno ammesse deroghe.

come-funziona-area-b-milano

Diversamente dalla più nota Area C, che permette l’ingresso ai “non in regola” grazie al Ticket da 5€, Area B non è a pagamento.

Non si tratta di un “pedaggio urbano” quindi, ma di un confine anti-inquinamento ben delimitato, oltrepassabile solo da chi fa parte delle omologazioni più recenti.

COSA COMPRENDE L’AREA B DI MILANO

Come ben evidenziato dalla mappa fornita dal comune di Milano, la delimitazione di Area B è molto più vasta della C, che notoriamente è inclusa nella Cerchia dei Bastioni.

Mappa area B Milano

In pratica, questa nuova “Low Emission Zone” coincide in grandissima parte con l’area urbana della metropoli meneghina. Comprenderà infatti il 72% del territorio milanese, coinvolgendo il 97% degli abitanti, stimati in circa 1.400.000.

Come è facile intuire, Area B diventerà la ZTL più grande d’Italia. I varchi di accesso, dotati di telecamere di controllo, saranno 15:

  • Anassagora
  • Pirelli
  • Sarca
  • Giuditta Pasta
  • Gallarate
  • Tofano
  • Basilea
  • Zurigo
  • Gonin
  • Baroni
  • Cassinis
  • Rogoredo
  • Carlo Feltrinelli
  • Mecenate
  • Fantoli

Già alla fine del 2019 diventeranno 98, fino ad arrivare ai 188 previsti al termine del 2020.

CHI PUÒ ENTRARE IN AREA B?

Come detto, inizialmente il divieto cadrà su Benzina Euro 0 e Diesel Euro 0,1,2 e 3. Anche i ciclomotori e motoveicoli Euro 0 e 1 sono coinvolti dalle limitazioni al traffico.

Il nodo, però, verrà gradatamente ristretto col passare del tempo. Dal 1° ottobre 2020 anche i Benzina Euro 1 e i Diesel Euro 4 senza FAP non potranno più circolare a Milano in Area B, mentre nel 2022 sarà il turno di Benzina Euro 2 e Diesel Euro 5.

Per finire, nel 2025 non potranno più avere accesso nel capoluogo le auto a benzina omologate Euro 3 e le Diesel Euro 6.

Gli unici ad essere “usciti indenni”, al momento, sono i Benzina Euro 5 e 6, oltre ovviamente alle auto ibride, elettriche o a Gas.

chi-entra-area-b-milano

Le uniche esenzioni previste per l’Area B di Milano sono le seguenti:

  • Vetture munite di contrassegno di invalidità (con a bordo il titolare)
  • Mezzi di soccorso e veicoli delle forze dell’ordine
  • Veicoli di enti e operatori sociali riconosciuti dal Comune di Milano

QUALI SONO LE MULTE

Chiunque venga sorpreso a circolare all’interno di Area B con un mezzo altamente inquinante nelle fasce orarie previste, andrà incontro ad una sanzione di 80 €, pena prevista per le violazioni delle ZTL.

La multa scatterà al primo ingresso? La risposta è no. Per il primo anno i milanesi avranno diritto a 50 giorni di circolazione libera, ridotti dal 2020 a 25 “bonus” annuali per residenti e imprese (5 per chi viene da fuori).